Primo giorno, prime sfide. 1020km per raggiungere Kassel in Germania.
Passiamo per le bellissime alpi e ci fermiamo a mangiare in auto a Villach per ammortizzare il tempo di ricarica.

Testiamo i limiti di resistenza in auto e le capacità della mobilità elettrica. Questa giornata è dedicata al macinare più kilometri possibile

Percorriamo altri 900km circa per arrivare a Hirtshals in Danimarca dove prenderemo il traghetto per KristianSand.
Anche oggi vedremo tantissimi mulini a vento e godremo di alcuni paesaggi suggestivi che la natura ci offre.

Le giornate si allungano e cominciamo ad accorgecene a Hirtshals mentre attendiamo il traghetto che ci porterà, durante la notte, in Norvegia. 3 ore di mare mosso che ci hanno scombussolato e fatto rimpiangere di non avere qualcosa per la nausea.

Dopo quasi 2000 kilometri inizia il vero viaggio in Norvegia. Ci alziamo prestino e ci dirigiamo verso il nostro primo fiordo: FlekkenFjord.
Dopo una pausa pranzo in riva al fiordo riprendiamo la strada per raggiungere Stavanger che vi consigliamo di visitare a piedi prima di fermarvi a cenare all'ottimo Fisketorget.

Purtroppo noi non siamo riusciti a visitare il famosissimo Preikestolen. Abbiamo deciso di non visitarlo all'ultimo poichè ci era stata segnalata un'altissima affluenza di turisti il giorno prima. In ogni caso l'escursione, anche se non impegnativa, dura circa 4 ore.

Di fretta e furia andiamo a prendere il traghetto che ci porterà a Bergen, una delle città più belle della Norvegia e riconosciuta come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La mattina la spendiamo in traghetto a programmare le giornate che seguiranno e montare i video giornalieri.

Arrivati a Bergen ci spostiamo presso il tipico mercato ittico dove troviamo ogni ben di Dio pescabile in Norvegia. Pranzo veloce e andiamo in esplorazione della città.

Se il tempo è clemente vi consigliamo di girare il più possibile a piedi per poi cenare con un'ottima zuppa ristoratrice alla Zupperia.

Continuamo il road trip e ci dirigiamo verso JostedalsBreen. Nel tragitto ci imbarchiamo nuovamente in un traghetto da Mannheller a Fodnes che non necessita di prenotazione.

Dopo circa 300km arriviamo al parco nazionale dove è possibile, facendo un'escursione di circa 1 ora e mezza, arrivare molto vicini ad uno dei ghiacciai più grandi d'Europa.

Per la sera tentiamo la fortuna e proviamo a dormire in auto senza successo e riprendiamo la strada verso Skjolden dove alloggiamo in un ottimo hotel.

Dopo un'ottima colazione ripartiamo alla volta di GeirangerFjord, senza dubbio uno dei fiordi più belli della Norvegia!
La strada per Geiranger è mozzafiato e ci sentiamo praticamente obbligati a fermarci per ammirare i numerosi panorami mozzafiato che la Norvegia ha da offrire.

Arrivati a GeirangerFjord cerchiamo sistemazione per la sera e, complice la meta super turistica, troviamo solo un hotel che ci costa un occhio della testa (330€ a notte). Per questo vi consigliamo di prenotare con largo anticipo.
Se il meteo lo permette, vi consigliamo di prenotare una delle escursioni guidate (ad esempio il kayak sul fiordo). Geirangerfjord ha molto da offrire e vi consigliamo di fermarvi un giorno in più rispetto a quanto fatto da noi.

Prima giornata di brutto tempo che non ci scoraggia a macinare nuovamente kilometri.
Partiamo quindi da Geiranger per dirigerci a Steinkjer, fermata puramente tecnica per spezzare le ore.
Vi consigliamo, anche se si allunga, di percorrere la strada panoramica Trollstigen fermandovi in cima al Trollstigen center che offre diversi punti panoramici dove ammirare la vallata e la cascata più alta dell'europa continentale.

Poco dopo ci ritroviamo nuovamente in mezzo alla natura e passiamo per una strada dove troviamo molti venditori di fragole che decidiamo provare. Senza dubbio le fragole più buone mai mangiate! Da provare assolutamente.

Giorno 8 della nostra avventura. Partiamo di mattina presto per essere sicuri di arrivare a Bodo in tempo per prendere il traghetto che ci porterà alle meravigliose isole Lofoten.

Ci fermiamo a caricare la nostra auto elettrica a Mosjøen dove, a nostra insaputa, troviamo uno dei SuperCharger più belli di sempre!

Nel tragitto ci fermiamo in un'altra stazione di ricarica con annesso bar dove degustiamo uno dei tipici panini col wurstel norvegesi. Immancabile in ogni road-trip scandinavo che si rispetti!
Prima di salire in traghetto ci fermiamo ad acquistare delle pastiglie per il mal di mare perchè, a quanto pare, il traghetto che ci porterà alle Lofoten è spesso causa di incubi; complice il mare aperto che si deve inevitabilmente attraversare per arrivare a destinazione!

In serata arriviamo alla città con il nome più corto in assoluto: Å. Semplicemente WOW. Siamo appena arrivati e già siamo innamorati di queste isole che sono troppo paradisiache per essere vere!

Ci svegliamo dentro ad una Rorbu a Nusfjord. Esperienza costosa ma che vale la pena fare!

Nonostante le previsioni fossero rassicuranti, il meteo non ci aiuta! Non ci facciamo scoraggiare e cominciamo a visitare le Lofoten mentre ci dirigiamo verso le isole Vesterålen.

Nemmeno a dirlo passiamo per posti mozzafiato, talmente belli che stentiamo a credere che tali luoghi esistano nel nostro pianeta... Sembra il paradiso!

Alle Lofoten conviene dedicare del tempo. Ogni scorcio offre viste incredibili e mai banali. Nel nostro road trip abbiamo dedicato a quest'arcipelago poco tempo e quindi vi consigliamo di dedicarci almeno un paio di giorni o più se vi piace stare immersi nella natura.

Sveglia presto e colazione all'hotel prima di dirigerci al whale safari di Andenes.
Montiamo in barca e ci dirigiamo verso un grande canyon dove i capodogli tendono "navigare". Dopo circa un'ora avvistiamo il primo di tre capodogli che rendono l'esperienza unica e ripagano del costo di circa 100€ a persona.

La prenotazione è caldamente suggerita e in caso di partenze cancellate avrete comunque la possibilità di visitare l'interessantissimo museo e/o richiedere il rimborso.
Finito anche il giro al museo ci fermiamo al piccolo bar annesso mentre attendiamo il traghetto che ci porterà a Senja.

Già emozionati per ciò che verrà ci dirigiamo verso Skybotn dove alloggiamo in un campeggio a soli 5 minuti da un SuperCharger.

Sappiamo di essere vicini alla nostra meta. Ci alziamo presto per metterci in marcia e macinare i kilometri che ci separano da Capo Nord.

Mentre guidiamo il meteo minaccia di piovere e... nemmeno a dirlo piove. Arriviamo a Honningsvåg all'hotel con il caricatore per macchine elettriche più a nord dell'Europa continentale e mentre ci prepariamo per ripartire esce il sole!

Tra lo stupore e la felicità passiamo una delle strade più belle della Norvegia che si colora di arancio per il sole che minaccia al tramonto.

Arriviamo a Capo Nord senza alcun intoppo e speranzosi di aver dato un po' di coraggio a chi vorrà provare lo stesso nostro viaggio in elettrico!

Colazione all'hotel e siamo subito pronti a fare il percorso inverso (o quasi).

Imbocchiamo la E6 e ci dirigiamo verso Sørkjosen rischiando di rimanere anche a piedi per strada perchè il guidatore è un incoscente. :)

Nel tragitto troviamo decine e decine di Renne che sembrano pascolare tranquille per strada non preoccupandosi troppo al nostro passaggio.

Diamo una svolta e iniziamo a fare più kilometri possibili (600) nel minor tempo possibile (11 ore). Complici i limiti di velocità norvegesi non riusciamo a fare di meglio.

Nel nostro viaggio verso sud troviamo anche il Polar Park dove, purtroppo, non abbiamo modo di fermarci ma che potrebbe essere un'ottima attrazione per chi non ama fare lunghe tratte in auto.

Subito dopo la colazione ci dirigiamo verso Trondheim, una cittadina caratteristica in un punto strategico.
Nonostante la distanza e il meteo non aiutino, re-imbocchiamo la E6. Prendiamo consapevolezza che ci stiamo muovendo verso sud passando l'Artic Circle Center che delimita il passaggio del circolo polare artico.

Facciamo un paio di soste a dei SuperCharger che meriterebbero una visita turistica e laviamo, finalmente, l'auto che nel frattempo era diventata lurida.
Vi consigliamo di girare Trondheim a piedi e, se volete seguire le nostre orme, di mangiare al 73 Bar & Restaurant.

Ci svegliamo presto per imboccara la strada che ci porterà ad Oslo: La Scorciatoia Verde.
Una strada immersa nella natura che ci permette di tagliare circa 40km. Nel percorso troviamo un'enorme struttura di metallo a forma d'alce, la tappa è d'obbligo anche per spezzare il viaggio.

Prima di arrivare ad Oslo, facciamo tappa al SuperCharger più grande d'Europa con ben 44 stalli dedicati a Tesla e 6 ad auto elettriche.

Stranamente ci sono 30° ed usciamo dall'hotel di mattina presto per visitare la città. Iniziamo a camminare e ci imbattiamo nei monopattini elettrici che promuoviamo a mezzo principale per la giornata.

Complici i 10 giorni precedenti immersi nella natura Oslo ci lascia un po' l'amaro in bocca pur essendo affascinante.
Oggi è l'ultimo giorno pieno in Norvegia e verso sera ci dirigiamo al ristorante Eliast Mat & Sant dove mangiamo dell'ottimo salmone come se non ci fosse un domani! Consigliato!

A malincuore rimontiamo nella nostra Tesla Model 3 e imbocchiamo nuovamente la E6 che ci porterà a Copenhagen: La capitale della Danimarca.

Passando attraverso la Svezia ci rendiamo conto che il paesaggio continua a cambiare e ritornare piano piano alla "normalità".

Dopo qualche ora di percorrenza ed un po' di traffico siamo all'entrata del famosissimo Ponte di Øresund che, a fronte di circa 60€, ci "catapulta" in Danimarca.

Facciamo il check-in e ci dirigiamo subito in centro di una delle città che ci son piaciute di più in assoluto. Stanchi dalla notte passata quasi insonne decidiamo di fare il Grand tour: una visita guidata tra i canali di Copenhagen a bordo di una barca... Consigliato!
Verso sera decidiamo di andare a mangiare Smörgåsbord così da avere un assaggio di diverse specialità scandinave e della Danimarca.

Ci svegliamo anche oggi con il brutto tempo e ci rimettiamo in marcia per raggiungere la Germania tramite il traghetto Gedser - Rostock.

Prima di imbarcarci facciamo tappa ad una stazione di rifornimento Q8 per richiedere il tax refund dei souvenirs acquistati in Norvegia.

Entrati in Germania ritroviamo le pale eoliche che ci avevano tenuto compagnia nei primi giorni del nostro viaggio ed "ingraniamo la marcia" per arrivare il prima possibile a Lipsia che purtroppo non abbiamo il tempo di visitare.

Con malinconia e poca voglia ci rimettiamo per strada. Oggi dobbiamo macinare 1000km e il meteo, ovviamente, non aiuta.

Tra traffico e brutto tempo il rientro diventa una sofferenza ove, appena possibile, cerchiamo di tirare l'auto per recuperare il tempo perduto.

Per fortuna la nostra Tesla Model 3 è dotata di un sistema di guida autonoma che ci da la possibilità di affrontare alcuni tratti in "leggerezza".
Verso sera arriviamo a Villach (Austria) dove ricarichiamo per l'ultima volta la nostra auto prima di rimetterci alla guida fino a Jesolo... casa.